NOTA! Questo sito utilizza "Cookie strettamente necessari" e "Cookie di Google Analytics".

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Cookies

I "cookies" sono delle informazioni che vengono trasferite sull'hard disk del computer dell'utente da un sito web.
Non si tratta di programmi, ma di piccoli file di testo che consentono ai siti web di memorizzare le informazioni sulla navigazione effettuata dall'utente e di rendere tali informazioni accessibili nel corso della navigazione sul web ad opera di altri siti che utilizzino questo strumenti.
La maggior parte dei siti web utilizza i cookie poiché fanno parte degli strumenti in grado di migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti. I cookie permettono ai siti web di offrire servizi personalizzati (per esempio, ricordare un accesso, conservare i prodotti nel carrello o mostrare contenuti importanti).
Ci sono diversi tipi di cookie: i cookie temporanei (o cookie di sessione) che si cancellano automaticamente con la chiusura del browser e i cookie permanenti che non vengono cancellati ma restano finché non vengono appositamente cancellati o fino alla data di scadenza definita dal sito stesso.
La maggior parte dei browser accetta i cookie automaticamente; l'utente, tuttavia, può disattivare i cookie dal proprio browser, ma in tal caso occorre ricordare che si potrebbero perdere molte funzioni necessarie per un corretto funzionamento del sito web.
Quanto ai cookies in concreto utilizzati in questo sito, essi sono limitati a quelli normalmente definiti come "Cookie strettamente necessari", in quanto essenziali per la navigazione dell'utente nel sito web e per l'utilizzo delle sue funzionalità come l'accesso ad aree protette del sito e senza i quali i servizi richiesti dall'utente, come fare un acquisto, non possono essere forniti, ed a quelli noti come Targeting Cookie o Cookie di pubblicità, che, diversamente dai primi, vengono utilizzati per inviare annunci mirati all'utente in base ai suoi interessi. Sono anche utilizzati per limitare il numero di volte in cui l'utente visualizza una pubblicità e per valutare l'efficacia della campagna pubblicitaria. I cookie memorizzano il sito web visitato dall'utente e tale informazione viene condivisa con terze parti quali gli inserzionisti.
I browser più comunemente in uso consentono comunque la disabilitazione anche di questo genere di cookies.
Per la disattivazione dei cookie è possibile consultando la guida del proprio browser.
Per maggiori informazioni su Google Analytics puoi consultare: https://www.google.it/intl/it/policies/technologies/types/

Mi sento invisibile

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un’introduzione massiccia di differenti forme di tecnologie, utilizzate costantemente durante la quotidianità da ogni fascia della popolazione e dunque da persone con età distanti. Telefoni, computer e tablet hanno invaso le nostre vite, cambiando alcune delle nostre abitudini.

Un esempio potrebbe essere quello delle relazioni interpersonali; abbiamo giovani con migliaia di amici virtuali, ma sempre più soli nella realtà. Simon Sinek, in una recente intervista sui Millennials, ha dichiarato che: “Abbiamo una generazione che cresce con livelli di autostima più bassi delle altre e questo problema si somma al fatto che crescono in un mondo di social come Facebook ed Instagram, dove siamo bravi a mettere filtri alle cose. Infatti mostriamo alla gente che la nostra vita è magnifica, anche se in realtà siamo depressi”.

Lavorare sulle emozioni, imparare a gestirle, mostrare le proprie debolezze senza vergogna sono processi su cui soffermarsi per sviluppare al meglio la propria identità; tutto questo dovrebbe essere favorito dalle varie agenzie di socializzazione, partendo dalle famiglie fino a giungere alle scuole di gradi differenti.
La prevenzione gioca un ruolo cruciale in due dimensioni: nella prima ci poniamo l’obiettivo di incrementare le capacità di ognuno, per far sì che si possano contenere gli eventuali fattori di rischio presenti nei vari contesti; la seconda dimensione si occupa invece di impedire l’accentuarsi delle situazioni di disagio già sviluppatesi, in modo tale che non si aggravino nel tempo.

Questo lavoro sulle emozioni nelle classi e, più in generale, nella società potrebbe diminuire l’isolamento e la frustrazione che, spesso, adolescenti e pre-adolescenti possono vivere quando si trovano in situazioni di trascuratezza; la sensazione di non comprensione dei propri problemi da parte degli altri potrebbe portare i ragazzi, come ad esempio abbiamo potuto riscontrare durante il progetto Fair Play, a pensare di essere soli e, non sapendo a chi rivolgersi per chiedere aiuto, ad accrescere in loro un senso di emarginazione. Senza dichiarare l’identità dello studente incontrato dall’équipe del progetto Fair Play, riportiamo quanto detto: “Alle elementari sono stato preso di mira da un gruppo di bambini della mia stessa scuola per il mio aspetto fisico e, per molto tempo, non ho avuto il coraggio di raccontarlo né ai miei genitori e né alle maestre. Fino a quel momento mi sono sentito invisibile poiché nessuno coglieva i miei segnali di richieste di aiuto”.

Questa sensazione di malessere e di solitudine si manifesta quindi maggiormente in quei giovani che vivono situazioni a rischio, come episodi di bullismo e cyberbullismo; varie vittime di tali fenomeni hanno espresso, come il giovane citato antecedentemente, la loro condizione di isolamento sociale parlando di un “senso di invisibilità”, che rende loro più fragili. Questa sensazione di invisibilità deriva da vari fattori come l’esclusione dal gruppo dei pari, una percezione di vergogna e imbarazzo dovuta a ciò che hanno vissuto.

Gli adulti infatti hanno il ruolo di prevenire e cogliere quei segnali che i ragazzi, volontariamente o meno, cercano di inviarci riguardo il loro disagio. Purtroppo non si ha una formula standard per affrontare tali situazioni e da poter applicare con ciascun individuo; proprio per questo necessitiamo di percorsi studiati ad hoc per ogni singolarità. La Cooperativa Paim, con il progetto Fair Play, si pone l’obiettivo di prevenire le problematiche degli studenti del territorio toscano, offrendo loro attività da svolgere con il gruppo-classe per approfondire e sensibilizzarli sulla conoscenza delle proprio emozioni, tra cui anche la solitudine, poiché queste, spesso, sono le cause del bullismo. Inoltre è a disposizione della cittadinanza anche uno sportello di ascolto presso le Officine Garibaldi di Pisa, che permette ai ragazzi e ai genitori di lavorare con professionisti sulle fragilità e sulle problematiche familiari.