Sabato 15 settembre 2018, in Piazza dei Cavalieri, Fair Play è stato presente per il suo secondo appuntamento notturno, con il camper itinerante, per fornire informazioni sul progetto a tutti i giovani, ma anche a qualsiasi altra persona che fosse interessata.
L’incontro con un giovane ragazzo è stato un ottimo spunto per una riflessione su una tematica oggi più che mai fondamentale: i giovani e l’incertezza sul futuro.
In un’epoca di grandi cambiamenti, i giovani si imbattono in ostacoli sempre più insormontabili; investiti da un profondo senso di smarrimento non riescono a trovare delle risposte ai dubbi sul loro domani e vagano nel mondo come nomadi senza una meta, già Antoine de Saint-Exupéry nel 1943 con “Il piccolo principe” ci regala un’immagine molto nitida di questo disorientamento: «Gli uomini fanno tutto velocemente, ma non sanno dove andare, né quello che vogliono; allora si agitano e girano in tondo. Dove sono? Dove vado? Chi sono? Chi voglio essere? Cosa voglio fare?». Quanti ragazzi si pongono questi dubbi ogni giorno?
Quanti si sentono schiacciati, oppressi, soffocati da queste domande? Tanti, a tal punto da rendersi incapaci di vivere ciò che di positivo è in grado di donarci questa vita per paura di imbattersi in situazioni sgradevoli, in dubbi ancora più grandi. E allora si preferisce rintanarsi nelle proprie paure, nella diffidenza verso il mondo e verso gli altri.
Ma pensandoci bene, se non lottassimo per ogni pezzetto di vita guadagnato, per ogni attimo di felicità raggiunto che senso avrebbe questa vita? Senza la fame di conoscenza, di ricerca di risposte da che cosa potremmo mai essere mossi?
Le certezze sono solo delle costruzioni mentali di cui ci cibiamo per andare avanti, più serenamente, in questa vita ma in realtà poco o nulla abbiamo di certo.