Tra i giovani sono sempre più diffusi quegli stati depressivi reattivi che derivano dall'incapacità di gestire la naturale angoscia del crescere, la tristezza delle prime delusioni affettive, l'insicurezza che incombe, oggi più che mai, sulla vita.
Manca, nell'educazione familiare e scolastica, l'istruzione su come affrontare la sofferenza.
Purtroppo, nei ragazzi il meccanismo di fuga è comune: cresce sempre di più il rifiuto di ciò che fa star male. Ma il dolore è una sana risposta alle situazioni problematiche, una reazione primaria che, negata, diventa meno gestibile perché la nostra mente accumula e se ignoriamo ciò che sentiamo allora si arriverà sempre ad un punto in cui la situazione non sarà più gestibile.
Domande improvvise “cosa ci faccio qui?”, “Cosa sto facendo?” , che nascono senza un motivo definito, in una giornata come tante, mentre stiamo compiendo attività più che banali della nostra routine quotidiana.
Con il tempo, se ignoriamo questa situazione sgradevole, si presentano anche sintomi fisici, disturbi del sonno e dell’appetito, continua stanchezza.
Si comincia a vedere il mondo come chiusi dentro una campana dove si non si può sentire alcun suono se non quello della nostra voce che vuole uscire per gridare aiuto.
Il primo passo è non rimanere a denti stretti, la fragilità è umana: ognuno di noi può cadere e avere bisogno di un sostegno, la vergogna non serve, ma serve il coraggio di ammettere le proprie fragilità, magari con l’aiuto di uno psicologo, di un adulto o di un amico che può indirizzarci verso la strada per tornare ad essere felici.
Il dolore è sempre qualcosa che cambia le persone, per aiutarle a imparare a non commettere gli stessi errori e magari accettare qualche lato di loro che prima non apprezzavano, in fondo chi è che in questo mondo è perfetto? Tutti abbiamo qualche lato più complicato con cui dobbiamo imparare a convivere.
Una volta poste ed elaborate le nostre esigenze, per la tristezza non ci sarà più posto: riuscire a tenere la mente impegnata può essere uno strumento davvero utile al fine di migliorare il nostro stato emotivo, hobbies, studio, passioni, sono la chiave giusta per vivere la nostra vita a pieno.
“Ho imparato che non importa cosa accada, o quanto brutto possa sembrare l'oggi, la vita continua, e sarà meglio domani”