NOTA! Questo sito utilizza "Cookie strettamente necessari" e "Cookie di Google Analytics".

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Cookies

I "cookies" sono delle informazioni che vengono trasferite sull'hard disk del computer dell'utente da un sito web.
Non si tratta di programmi, ma di piccoli file di testo che consentono ai siti web di memorizzare le informazioni sulla navigazione effettuata dall'utente e di rendere tali informazioni accessibili nel corso della navigazione sul web ad opera di altri siti che utilizzino questo strumenti.
La maggior parte dei siti web utilizza i cookie poiché fanno parte degli strumenti in grado di migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti. I cookie permettono ai siti web di offrire servizi personalizzati (per esempio, ricordare un accesso, conservare i prodotti nel carrello o mostrare contenuti importanti).
Ci sono diversi tipi di cookie: i cookie temporanei (o cookie di sessione) che si cancellano automaticamente con la chiusura del browser e i cookie permanenti che non vengono cancellati ma restano finché non vengono appositamente cancellati o fino alla data di scadenza definita dal sito stesso.
La maggior parte dei browser accetta i cookie automaticamente; l'utente, tuttavia, può disattivare i cookie dal proprio browser, ma in tal caso occorre ricordare che si potrebbero perdere molte funzioni necessarie per un corretto funzionamento del sito web.
Quanto ai cookies in concreto utilizzati in questo sito, essi sono limitati a quelli normalmente definiti come "Cookie strettamente necessari", in quanto essenziali per la navigazione dell'utente nel sito web e per l'utilizzo delle sue funzionalità come l'accesso ad aree protette del sito e senza i quali i servizi richiesti dall'utente, come fare un acquisto, non possono essere forniti, ed a quelli noti come Targeting Cookie o Cookie di pubblicità, che, diversamente dai primi, vengono utilizzati per inviare annunci mirati all'utente in base ai suoi interessi. Sono anche utilizzati per limitare il numero di volte in cui l'utente visualizza una pubblicità e per valutare l'efficacia della campagna pubblicitaria. I cookie memorizzano il sito web visitato dall'utente e tale informazione viene condivisa con terze parti quali gli inserzionisti.
I browser più comunemente in uso consentono comunque la disabilitazione anche di questo genere di cookies.
Per la disattivazione dei cookie è possibile consultando la guida del proprio browser.
Per maggiori informazioni su Google Analytics puoi consultare: https://www.google.it/intl/it/policies/technologies/types/

Depressione? Uscirne si può

Tra i giovani sono sempre più diffusi quegli stati depressivi reattivi che derivano dall'incapacità di gestire la naturale angoscia del crescere, la tristezza delle prime delusioni affettive, l'insicurezza che incombe, oggi più che mai, sulla vita.

Manca, nell'educazione familiare e scolastica, l'istruzione su come affrontare la sofferenza.

Purtroppo, nei ragazzi il meccanismo di fuga è comune: cresce sempre di più il rifiuto di ciò che fa star male. Ma il dolore è una sana risposta alle situazioni problematiche, una reazione primaria che, negata, diventa meno gestibile perché la nostra mente accumula e se ignoriamo ciò che sentiamo allora si arriverà sempre ad un punto in cui la situazione non sarà più gestibile.

Domande improvvise “cosa ci faccio qui?”, “Cosa sto facendo?” , che nascono senza un motivo definito, in una giornata come tante, mentre stiamo compiendo attività più che banali della nostra routine quotidiana.

Con il tempo, se ignoriamo questa situazione sgradevole, si presentano anche sintomi fisici, disturbi del sonno e dell’appetito, continua stanchezza.

Si comincia a vedere il mondo come chiusi dentro una campana dove si non si può sentire alcun suono se non quello della nostra voce che vuole uscire per gridare aiuto.

Il primo passo è non rimanere a denti stretti, la fragilità è umana: ognuno di noi può cadere e avere bisogno di un sostegno, la vergogna non serve, ma serve il coraggio di ammettere le proprie fragilità, magari con l’aiuto di uno psicologo, di un adulto o di un amico che può indirizzarci verso la strada per tornare ad essere felici.

Il dolore è sempre qualcosa che cambia le persone, per aiutarle a imparare a non commettere gli stessi errori e magari accettare qualche lato di loro che prima non apprezzavano, in fondo chi è che in questo mondo è perfetto? Tutti abbiamo qualche lato più complicato con cui dobbiamo imparare a convivere.

Una volta poste ed elaborate le nostre esigenze, per la tristezza non ci sarà più posto: riuscire a tenere la mente impegnata può essere uno strumento davvero utile al fine di migliorare il nostro stato emotivo, hobbies, studio, passioni, sono la chiave giusta per vivere la nostra vita a pieno.

“Ho imparato che non importa cosa accada, o quanto brutto possa sembrare l'oggi, la vita continua, e sarà meglio domani”

depressione