In quest’incontro del 6 maggio con i filosofi, scrittori e fondatori del Progetto Tlon, Maura Gancitano e Andrea Colamedici, ci siamo ritrovati a discutere, da un punto di vista filosofico, psicologico e sociale, i sogni e le incertezze dei giovani verso il proprio futuro.
Abbiamo vissuto, a causa dell’emergenza Covid, un periodo di incertezza, che ci ha reso fragili: abbiamo vissuto i limiti del dover stare soli, isolati dagli altri, abbiamo percepito il senso d’ansia e di abbandono.
Ma nei giovani, specialmente quelli che stanno completando il loro percorso di studi, la domanda che più li rende incerti è “cosa vuoi fare da grande?”. Tutti abbiamo paura del futuro, dato l’attuale momento di precarietà lavorativa e sanitaria, ma il punto non è solo questo: gli adolescenti oggi tendono a vedere il futuro come una minaccia, non tanto come una possibilità, come una speranza. La mancanza di speranza nei giovani non deve essere vista solo in funzione del singolo, ma deve essere valutata in un’ottica più ampia, da un punto di vista culturale.