Il Progetto Fair Play, con Paim Cooperativa Sociale, realizzerà insieme al regista Massimo Corevi e all’Associazione Lungofiume, una serie di interviste a ragazzi e ragazze nell’ambito dell’iniziativa estiva “Incontri al Giardino” sui temi del talento e della vocazione personale.
Talento e vocazione sono due termini, spesso utilizzati in maniera intercambiabile, ma che in realtà rivestono significati differenti.
La parola vocazione deriva dal latino vocare, cioè chiamare, e questa a sua volta trae origine dal termine vox, vale a dire voce. Una vocazione, dunque, indica una predisposizione naturale, una “voce interiore” per l’appunto, che conduce una persona ad interessarsi ad un’attività o ad una serie di attività specifiche.
La parola talento, invece, deriva dal termine greco tàlanton, che ha acquisito nel tempo il senso figurativo di inclinazione, ovvero di propensione e abilità naturale verso una determinata attività. Le inclinazioni naturali, dunque, possono essere di vario genere e natura: ad esempio, ci sono quelle di tipo artistico-creativo come la pittura, il disegno, la scultura, la fotografia; oppure quelle che riguardano specifiche attività ricreative o sportive, ma comunque le inclinazioni naturali possono riguardare qualsiasi campo dell’esistenza così come la vocazione.
Mentre la vocazione si manifesta sin dalla nascita il talento, pur avendo radici profonde, è un qualcosa che va coltivato, allenato, esercitato.
Sei un ragazzo o una ragazza di età compresa tra gli 11 e i 19 anni? Raccontaci la tua vocazione o il tuo talento!
Per candidarti o richiedere maggiori informazioni chiama/scrivi al n. 349.2279686 o invia un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..