Le tecnologie moderne, nate per migliorare e velocizzare le nostre vite quotidiane, spesso possono essere utilizzate in modo non appropriato.
Si possono riscontrare diverse varianti: da chi esalta sui social stili di vita che non tutti possono raggiungere, creando disquilibri a chi non può avvicinarsi a quei determinati modelli sociali (si pensi agli e alle Influencer); a chi invece, per una ricerca costante di adrenalina, pubblica video o fotografie in situazioni di pericolo (non a caso è stato inventato un algoritmo che non permette l’accensione della fotocamera in certi luoghi del mondo considerati, appunto, pericolosi); e a chi invece ne fa un uso illecito, vedendo nei telefoni-cellulari un mezzo facilitatore del proprio “lavoro sporco”.
Un esempio lampante per quest’ultima situazione è il sequestro avvenuto a Milano durante le scorse settimane. Il traffico di cocaina milanese avveniva infatti grazie ad un vecchio Nokia in cui erano salvati i contatti dei vari clienti presenti sul territorio; Nokia venduto tra i trafficanti per cifre pari ai 200mila euro.
Le tecnologie, come precedentemente spiegato, dovrebbero migliorare la nostra condizione umana, ma questo è possibile solamente sensibilizzando le coscienze e le persone su determinati argomenti. La sensibilizzazione gioca infatti un ruolo preventivo che permette di evitare lo sviluppo di particolari situazioni a rischio o di comportamenti non socialmente accettabili. Un’ottima prevenzione attiva e costante tra i giovani, nelle scuole di ogni ordine e grado, potrebbe facilitare l’esclusione di questi da logiche errate, che li avvicini ad ambienti pericolosi per la salute pubblica in generale.