I primi di gennaio di quest’anno, Valentina Ferragni, sorella della famosa Influencer Chiara Ferragni, è stata pesantemente criticata sui social in seguito alla pubblicazione di una fotografia in cui il suo fisico non era, secondo gli haters, consono agli standard previsti dalla nostra società.
Questo avvenimento è la dimostrazione di come un’educazione alla cultura sessista non ci permetta più di accettarci e accettare i corpi di uomini e donne, obbligandoci ad adattarci a modelli sociali alterati e irreali, con modifiche, per esempio, alle foto tramite filtri rimodellanti o programmi del computer appositi. Ma perché ci sentiamo costrette e costretti a ridimensionarci alle logiche del sistema senza offrire mai un’alternativa vera e sana? Che impatto ha sulla nostra mente questo continuo stress? Purtroppo, nel processo di stratificazione delle informazioni, operano differenti agenti di socializzazione, tra cui i media, come, per esempio, la televisione, che hanno una fortissima influenza sui nostri comportamenti sociali e biologici. A dimostrazione di tutto ciò, proponiamo uno studio del National Institute of Mental Health, che dimostra come le immagini riproposte costantemente in televisione conducano a comportamenti prestabili e quindi condizionati.
Sicuramente, una corretta educazione all’amore di sé e dunque all’autoaccettazione e all’accettazione altrui, ci permetterebbero di non procede verso la cultura dell’odio e della competizione. Come spiega infatti il sociologo italiano Galimberti, “l’amore si impara, non è in circolazione”.