Ennesimo caso di bullismo, ma stavolta la vittima è un disabile; è successo in una scuola superiore di Pontedera. A denunciare il fatto è stata la madre del quindicenne, picchiato da uno studente di un anno più grande nei bagni della scuola.
Secondo i racconti della donna, il ragazzo era già stato vittima di bullismo da parte dello stesso aggressore alla fermata dell’autobus, dove aveva ricevuto uno schiaffo senza reagire.
“Voglio fare di tutto per difenderlo, ma soprattutto per fare giustizia. Bisogna avere il coraggio di denunciare questi episodi, altrimenti in Italia non cambierà mai niente.” Queste le parole della madre a seguito dell’ultimo episodio di violenza subito dal figlio, che ha procurato a quest’ultimo un trauma cranico con prognosi di cinque giorni e l’uso del collare. Il preside si è espresso dicendo convocherà un consiglio di istituto, per cercare di capire le dinamiche della situazione in modo da trovarsi più preparati di fronte a eventi di bullismo come questo. Questo episodio è solo uno dei tanti che quotidianamente si presentano nelle nostre scuole. È importante quindi che genitori, ragazzi e istituzioni lavorino insieme al fine di riuscire a riconoscere, denunciare e prevenire il fenomeno in modo da contrastarlo con interventi mirati, precoci e tempestivi.